ecco un buon motivo per non correre nella pratica

eccomi qui, perm raccontarmi la mia disavventura che ora mi vede lontano dalla mia più grande passione.
avevo 12 anni quando mi arrampicai sul mkio primo muro + alto della mia altezza.pesavo 70 chili circa e feci uno sforzo per la mia stazza , davvero notevole.quando riuscii a salire avevo gli avambracci tutti graffiati e qualche contusione nelle zone del corpo fra i pettorali e le braccia, ma nulla di grave rispetto alla gioia dell'impresa. allora non conoscevo nemmeno l'esistenza del parkour, dunque nessuno mi aveva spiegato alle conseguenze delle imprese: molte volte è facile salire un ostacolo, ma meno facile scenderci.

di colpo abbassai lo sguardo e i miei momenti di gloria svanirono alla vista dell'altezza: a terra il muro sembrava molto meno alto di come appare quando ci sei sopra.dovevo trovare un modo per scendere senza perdere l'equilibrio e senza farmi male e la soluzione migliore che mi venne in mente fu quella di saltare: mi accovacciai col sedere sui talloni,respirai profondamente e mi buttai mettendo i piedi ben solidi e dritti pronti a bloccarsi sul terreno. dopo l'impatto persi l'equilibrio e caddi a terra, ma funzionava!!! allora non conoscevo la semplice regola dell'atterraggio: "tanto meno rumore si sprigiona dall'impatto col suolo, tanto meno danni il corpo si procura".

continuai per anni ed anni ad atterrare in quel modo. ogni atterraggio era una martellata sulla cartilagine del ginocchio che aveva l'intensità di circa 10 volte il peso del mio corpo.

fu solo 6 mesi fà che venni al corrente della legge e della tecnica per ammortizzare l'impatto, e mi ci allenavo. riuscivo a cadere con agio anche da altezze prima impossibili. a 1 metro ed 80 facevo lo stesso rumore di quando saltavo uno scalino del marciapiede per atterrare sull'asfalto, e per questo decisi di battere i miei limiti allenandomi sui 3 e poi sui 4 metri.

aimè tutte le martellate che in gioventù mi procurai crearono delle microfratture nella cartilaggine e nella rotula difficili da curare e che col tempo degenerarono. fu circa 1 settimana fà che mi accorsi che le mie gambe perdevano forza di giorno in giorno.giovedì scorso tornai dagli allenamenti e non riuscivo più a camminare.

la mia fretta di cercare il limite, le mie disavventure e vizi dell'infanzia si sono rivelati fatali in un mix di cose che ora mi fanno stare qui 24 ore al giorno davanti al pc col ghiaccio alle ginocchia in attesa di ricoverarmi.

quindi ragà, prendetemi come esempio.nel parkour ci si fa male sul serio.diciamo che il primo anno di parkour va fatto seguiti da un personal trainer in palestra, da monitoraggi medici costanti e dalla consapevolezza delle tecniche.

nei normali sport si è assicurati e vengono fatti controlli periodici da parte dei medici sullo stato fisico, cose che il parkour molte volte trascura col fatto che la maggior parte dei tracciatori seguono la via dell'autoapprendimento.

ripetete gli esercizi per settimane anche se vi sembrano ormai superati e procedete per gradi.miraccomando.
io non sò se potrò continuare a tracciare in futuro, quello che sò è che già da ora mi manca, e mi manca la libertà di movimento per andare in bagno, per alzarmi da una sedia.....spesso queste cose sono scontate, ma il parkour che è la disciplina basata sul movimento mi ha insegnato questo....che anche i piccoli gesti quotidiani fanno parte della nostra libertà, ed è nostro compito preservarla e conservarla nel tempo

che tristezza... mi sento male io a leggere queste cose!

ottime parole e mi dispiace per il tuo problema!! sei riuscito a communicarci davvero tutta la tua tristezza e delusione e cio non e una cosa da poco perche facendoci notare queste due cose abbiamo anche capito quanto tu sia appassionato di questo sport!!! Il pk è sicuramente uno stile di vite e sei riuscito a farci artecipe della tua disaventura, per me lo sk8 e tutto e ho avuto un problema simile buttandomi da un muro di 2 metri!! in sk8 2 metri non sono come i 2 metri del pk, e un altezza davvero enorme, sono caduto male e mi sono fatto male alla pianta del piede, sono rimasto giorni e giorni camminando a malappena ed e cio che sto facendo pure questo periodo!!Sono 2 settimane e mezzo senza toccare tavola peche mi sono fatto male ad un tallone! Io spero che tu guarirai e torni a "tracciare" coem dite voi perche quando si ha una passione come la nostra, e troppo sofferente non poterla piu praticare per dolori fisici!! tieni i pugni stretti e abbi tanta forza e coraggio!!! vedrai che c'e la farai .. riposati piu che puoi e non avere fretta di ritornare in gioco!! io sto cercando di fare cosi da due settimane e sabato finalmente ritocchero lo skate!!speriamo bene...

diego ha scritto:ottime parole e mi dispiace per il tuo problema!! sei riuscito a communicarci davvero tutta la tua tristezza e delusione e cio non e una cosa da poco perche facendoci notare queste due cose abbiamo anche capito quanto tu sia appassionato di questo sport!!! Il pk è sicuramente uno stile di vite e sei riuscito a farci artecipe della tua disaventura, per me lo sk8 e tutto e ho avuto un problema simile buttandomi da un muro di 2 metri!! in sk8 2 metri non sono come i 2 metri del pk, e un altezza davvero enorme, sono caduto male e mi sono fatto male alla pianta del piede, sono rimasto giorni e giorni camminando a malappena ed e cio che sto facendo pure questo periodo!!Sono 2 settimane e mezzo senza toccare tavola peche mi sono fatto male ad un tallone! Io spero che tu guarirai e torni a "tracciare" coem dite voi perche quando si ha una passione come la nostra, e troppo sofferente non poterla piu praticare per dolori fisici!! tieni i pugni stretti e abbi tanta forza e coraggio!!! vedrai che c'e la farai .. riposati piu che puoi e non avere fretta di ritornare in gioco!! io sto cercando di fare cosi da due settimane e sabato finalmente ritocchero lo skate!!speriamo bene...

ti auguro bene! io in fiume di sangue ho scritto la mia recente storia!